La gioia di sostenere allo studio i ragazzi della Guinea

Era da un po’ di tempo che facevo attenzione alle pubblicità che passavano in TV e sui giornali a proposito di “sostegno ai bambini in difficoltà” e di “adozioni a distanza” ma c’era sempre qualcosa che non mi convinceva, soprattutto quando poi venivano alla luce truffe di versamenti eseguiti su conti privati, associazioni inesistenti o anche solo leggendo gli indirizzi delle sedi di queste associazioni, poste in lussuosi palazzi del centro di grandi città e che inviavano pubblicità su carta patinata…e mi domandavo: quante persone in difficoltà possono essere aiutate, invece di spendere soldi per degli affitti esagerati? Quanti bambini si potrebbero sfamare con tutti questi soldi? Ero amareggita, ma in cuor mio speravo ancora di trovare qualche associazione che mi convincesse a donare e a fare qualcosa di concreto per gli altri.

L’occasione è arrivata, per caso, nel 2011, parlando con un mio collega che mi ha raccontato l’operato di un’ associazione reale e operativa in Guinea-Conakry. La prima cosa che mi ha colpito sono state le brochure nelle quali veniva illustrato chiaramente, con tanto di cartina geografica e nome delle persone direttamente coinvolte nei vari progetti che l’associazione portava avanti. Sono stata allora ben contenta di aderire alle iniziative di Guineaction onlus! É stata immensa la gioia nel ricevere la prima foto della bambina che avevo deciso di sostenere nello studio alla scuola materna. Ho avuto, in seguito, uno scambio di lettere con la famiglia e disegni con lei ed infine, è stata una grande sorpresa quando, attraverso Don Pierre Mansare, 2 anni fa, mi sono arrivate delle tele coloratissime dipinte dal papà della piccola Jeannette, questo il nome della bimba da me sostenuta! Questo gesto mi ha commossa molto; non ero solo io a donare un po’ di denaro e qualcosa per la scuola e per i giochi ad una famiglia in difficoltà, ma qualcuno dall’altra parte mi ha inviato dei regali che conservo con cura e affetto, in segno di gratitudine e riconoscenza. Ho deciso di sostenere una bambina nello studio che oggi frequenta la scuola elementare,  perché ho sentito e sento il bisogno di fare qualcosa di vero e reale  per gli altri e mi riempie sempre il cuore di meraviglia, vedere le foto ed i reportage di Don Alfredo Micalusi e di chi, con lui, è sceso in Guinea e ha documentato i risultati ottenuti nei vari progetti, attraverso l’impegno di tutti, sia di noi sostenitori dall’Italia, ma soprattutto di chi opera fattivamente sul posto. Spero di avere presto altre foto e notizie di Jeannette, visto che ho saputo che a breve tornerà in Italia Don Pierre e… chissà che un giorno io non riesca ad incontrare dal vivo la mia “piccolina”!!!

Mafalda Bruno

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